L’INFLAZIONE CONTINUA A CRESCERE: A GENNAIO 2022 UN CAFFE’ AL BANCO 1,50 EURO?

Continuano a crescere i prezzi e gli esperti stimano che, per fine anno, l’inflazione, soprattutto per i beni di primo consumo ed alimentari, possa ancora aumentare, tanto da fare salire il prezzo di una delle bevande piu’ amate e consumate dagli italiani.

Ma l’inflazione si pagherà cara anche a tavola: se i frutti di mare sono saliti quasi del 9%, il caro-pasta arriva al 6%, sema causa della scarsità di cereali. Pesce fresco e carne segnano un più 4%, in linea con farina, burro e verdure surgelate, secondo Unc. L’aumento da mettere in conto su panettoni, pandori e dolci lievitati è del 10% rispetto al 2019, vini e bevande sono a +3,5%.

Come denuncia Assoutenti, la colazione al bar rischia di diventare un lusso.

Una situazione che porterà inevitabilmente a rincari per le tasche dei consumatori, con i maggiori costi di materie prime ed energia che verranno scaricati sui listini al dettaglio – avverte Truzzi – La classica colazione con cappuccino e cornetto consumata al bar potrebbe passare da una media di 2,4 euro attuali al record di 3,4 euro come conseguenza dei rincari di latte, caffè, zucchero, farine, burro, ecc., con un aumento del +41,6%. Per la classica tazzina di caffè espresso, invece, i listini potrebbero passare dagli attuali 1,09 euro a 1,50 euro, con un aumento del +37,6%. Un “caro-colazione” che modificherebbe fortemente le abitudini dei consumatori, portando un numero crescente di cittadini a rinunciare all’appuntamento quotidiano col bar” – conclude il presidente di Assoutenti.