Erminia Mazzoni

MAZZONI A MUSO DURO CONTRO IL PDL CAMPANO: “E’ STATO GESTITO IN MANIERA IMPROPRIA”

Erminia MazzoniOnorevole Mazzoni dal Parlamento Europeo che idea si è fatta delle dinamiche politiche nazionali. Alleati con i Popolari in Europa, divisi in Italia.
“L’osservatorio europeo non ti libera dai condizionamenti nazionali.
La valutazione rimane dunque amaramente di parte. Direi che oggi siamo più uniti, dal momento che Monti ha messo insieme tutti.
Il tema è la divaricazione del pensiero, che è il punto debole della nostra politica.
Manca l’idea aggregante, se non consideriamo la semplice ambizione a mantenere le posizioni. Due le considerazioni.

Da un canto la divisione a livello nazionale tra i partiti che hanno la stessa matrice popolare è solo la espressione plastica della mancata maturazione bipolare del nostro sistema. Dunque non stupisce.
Dall’altro, va detto che lo stesso partito popolare ha perso collante, in quanto negli anni  ha sacrificato i valori che lo rappresentavano sui tavoli delle trattative economiche e dei giochi di potere.  Va rifondato lo spirito del PPE in Europa e in Italia.”

In Campania la situazione è abbastanza complessa: i vertici regionali del PDL alle prese con grane giudiziarie (Cosentino e Landolfi), il commissario Nitto Palma che litiga con il Governatore Caldoro. Si avverte la mancaza di una leadership forte ?
“La vicenda campana è da troppo tempo gestita in maniera impropria.
Le questioni giudiziarie appartengono ai singoli.
Quello che ha fiaccato l’esperienza politica sul territorio è la pessima attitudine ad usarlo come bacino di consenso e non come area per investire culturalmente,
socialmente ed economicamente.
La leadership della quale avremmo bisogno puo emergere solo se recuperiamo l’orgoglio e la dignità della nostra storia, rivendicando una legittima autonomia.
Purtroppo i personalismi continuano ad avere il sopravvento.”

Le donne e la politica. Prima erano in poche e selezionate dagli elettori, oggi sono piu’ numerose ma in campo senza mai aver misurato le proprie capacità.
“Non sono le donne il punto debole della classe dirigente. La rappresentanza femminile ha solo maggiore evidenza e nasconde ben altri problemi di selezione. C’è in Campania un immobilismo molto più grave che altrove. Se è vero che non sono le leggi elettorali a fare la politica è pur vero che esse concorrono al fallimento della democrazia.”

 

Nel PDL campano è in atto una sorta di battaglia a distanza tra l’ex Ministro Mara Carfagna e la sua conterranea, coordinatrice provinciale del PDL, Nunzia De Girolamo. Lei da che parte sta ?
“Sarebbe una battaglia sterile. Non credo sia utile alimentarla con le tifoserie. Spero che siano impegnate in altre contese! Soprattuto mi auguro che le indiscrezioni sulla modifica del sistema di voto non siano vere e che non si pensi realmente di riproporre a livello nazionale l’idea della doppia preferenza per il genere femminile. Una simile ipotesi ci relegherebbe a un ruolo ancillare dal quale dobbiamo emanciparci. Altrimenti quella leadership di cui parlavamo prima rimarrebbe ancora appannaggio esclusivo dell’altro sesso.”

La vedremo in campo, cioè candidata per le prossime elezioni politiche ?
“Ci penserei se il prossimo appuntamento fosse realmente una sfida per il cambiamento. Al momento la confusione delle proposte mi demotiva. Peraltro se i criteri di selezione rimango gli stessi, sono fuori concorso.

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