NOCERA INFERIORE. ASSESSORI E CONSIGLIERI CON LA SOCIAL CARD? IL CASO FINISCE IN PARLAMENTO

“La social card istituita dal governo Meloni è per chi è indigente, per chi è in condizioni di reale bisogno e non certo, come è successo anche a Nocera Inferiore, per farla distribuire dai sindaci del Pd ai propri amministratori. Il contributo governativo erogato è per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e, sinceramente, mi fa strano che a percepirlo – sempre in riferimento al comune di Nocera Inferiore – siano il vicesindaco e due assessori che, tra l’altro, dovrebbero prendere uno “stipendio” a cadenza mensile in base al numero degli abitanti. E Nocera Inferiore non è una piccola città, dal momento che ci vivono circa 50mila persone. Oltre a chiedere un controllo della Guardia di Finanza, presenterò anche un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e dell’Agricoltura, rispettivamente Piantedosi e Lollobrigida, per fare definitivamente chiarezza su
questa vicenda che ha davvero dell’incredibile”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio
Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.

“Dopo che il Pd ha criticato per mesi la carta solidale – promossa dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e destinata alle fasce deboli per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità – scopriamo che tre assessori della Giunta comunale di centrosinistra di Nocera Inferiore (Salerno) hanno ritirato proprio la medesima carta. Che dire: non c’è limite alla decenza”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, che annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Agricoltura, al Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per fare chiarezza sulla vicenda. “Si tratta di professionisti, al cui reddito da più di un anno si somma l’indennità per l’incarico istituzionale che ricoprono. E’ evidente, quindi, la negligenza sui controlli da parte del Comune, che ha un esclusivo potere sull’attribuzione finale del beneficio dopo aver ricevuto l’elenco dei nomi dell’Inps con le certificazioni Isee al di sotto dei 15 mila euro. E, allo stesso modo, è palese la responsabilità politica e morale del sindaco di Nocera Inferiore e degli assessori che l’hanno ritirata, i quali dovrebbero scusarsi per il pessimo esempio che hanno dato alla loro città. Chissà cosa ne pensa, di tutto ciò, la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale aveva definito una “elemosina di stato” la social card promossa dal Governo Meloni, visto che i suoi stessi amministratori locali non hanno esitato a beneficiarne” conclude Vietri.