Cornetta, allora conferma la sua candidatura al Congresso Provinciale del Pd?
“Confermatissima. E credo che saranno tante le candidature perchè nel partito c’è tanta voglia di partecipazione. Tra l’altro da Roma sono arrivate indicazioni abbastanza chiare: i congressi saranno aperti agli elettori del Partito Democratico, anche se non formalmente iscritti. Non possiamo ripetere l’errore delle Primarie di Novembre scorso”
Le sue dichiarazioni hanno riaperto il dibattito interno al Partito. Chi sono i sostenitori della mozione “Cornetta” ?
“Tanti, tantissimi amministratori della Piana del Sele, del Vallo di Diano, ma ho ricevuto attestati di stima anche dai comuni dell’agronocerinosarnese. Il tema della partecipazione alle scelte del partito è molto sentita in provincia di Salerno. Sono sicuro che al Congresso le candidature saranno numerose, mai come questa volta”.
Lei ha già parlato di regole. Quali condizioni richiede per la celebrazione del congresso ?
“Regole certe, chiare e trasparenti da non cambiare in corsa e che, almeno questa volta, vengano rispettate. Con la pace di tutti ed il buon senso di tutti.”
Il prossimo 24 Giugno la Direzione Provinciale del PD dovrà stabilire se celebrare il Congresso a metà luglio oppure ad ottobre. Che ne pensa ?
“Ho letto che il segretario provinciale si è già detto disponibile a convocare l’assemblea per il prossimo luglio. Il punto, lo ripeto, è capire con quali regole andare ad eleggere la nuova dirigenza del Partito Democratico della Provincia di Salerno”
Che PD immagina Cornetta ?
“Un partito che pone al centro della discussione i problemi dei territori e soprattutto le possibili soluzioni agli stessi. E poi un PD che sia in grado di uscire dall’ambiguità che negli ultimi anni ha contrassegnato l’azione politica di tanti illustri esponenti del partito: questo ci ha portato ai pessimi risultati elettorali delle politiche prima e delle amministrative poi”.
Ha avuto modo di parlare con il Segretario Nicola Landolfi ?
“No, mi ha solo inviato un sms”
E cosa diceva ?
“Preferisco non commentarlo”.
