Nuovo commissario, vecchi personaggi. Chi pensava che la nomina a responsabile provinciale del PDL di MARA CARFAGNA portasse una ventata di novità all’interno degli uffici di Via Porta Elina è rimasto con un palmo di naso. Insieme all’ex Ministro, infatti, sono rientrati nell’orbita del Partito del Popolo della Libertà esponenti politici e personaggi
che si erano allontanati durante la reggenza di CIRIELLI e IANNONE. A cominciare dall’ex consigliere regionale ed ex consigliere provinciale ANTONIO LUBRITTO, tornato alla carica dopo un periodo di allontanamento forzato dal partito. E dell’ex assessore all’agricoltura non si può certo dire che sia un volto nuovo. Con lui il fidatissimo segretario personale della stessa Carfagna, ovvero MATTEO CORTESE, uomo di strettissima fiducia dell’ex Ministro per le Pari Opportunità del Governo Berlusconi. A fronte di questi ritorni una serie di abbandoni che, nella mattinata di oggi, potrebbero aumentare, considerato che la conferenza stampa convocata da ANTONIO MAURO RUSSO, PASQUALE ALIBERTI, VINCENZO PAOLILLO, MONICA PAOLINO e MASSIMO D’ONOFRIO ha i toni di una imminente rottura. Più che aggregare la nomina di MARA CARFAGNA pare che abbia segnato una ulteriore spaccatura nell’ambito del Partito del Popolo della Libertà che ha già visto, oltre l’80% degli iscritti, passare dalla parte di CIRIELLI, aderendo a FRATELLI D’ITALIA – CENTRO DESTRA NAZIONALE. La deputata del PDL, insomma, avrà anche ottenuto, come effetto immediato della sua nomina, la garanzia per una candidatura in posizione utile alle prossime elezioni politiche ma ha scatenato una vera e propria fuga dal partito di iscritti, amministratori, semplici simpatizzanti. I dati sono chiari ed oggettivi ed ora che le liste per le elezioni del 24 e 25 febbraio saranno ufficiale è molto probabile che l’elenco delle defezioni si allungherà ulteriormente. Con buona pace di chi aveva pensato che l’arrivo di Mara Carfagna a Via Porta Elina avesse potuto rinvigorire un partito che, oggi, in Provincia di Salerno, si regge solo ed esclusivamente sul voto di opinione in favore di SILVIO BERLUSCONI.