PONTECAGNANO FAIANO. LE OSSERVAZIONI DI FDI SUL PUA EX TABACCHIFICIO

“Il nuovo Pua rischia di recitare sempre la stessa filastrocca che, ormai da anni, vive la nostra città: aumentare gli interessi dei privati a discapito del bene della collettività”. A dichiararlo è Giuseppe Corrado , commissario cittadino di Fratelli d’Italia a Pontecagnano Faiano.

“Sulla questione della riconversione dell’ex tabacchificio Ati – aggiunge Corrado – ci sembra che
venga tutelata esclusivamente la logica profittevole dell’investitore con un piano che prevede
interventi di edilizia privata che andrebbero ad ingolfare nuovamente la città”.
Fratelli d’Italia, a tal proposito, ha formalizzato, in una lettera indirizzata al Comune di
Pontecagnano Faiano e al settore Ambiente e Urbanistica della Provincia di Salerno, ai sensi della
normativa vigente in materia, alcune osservazioni in ordine all’avviso di deposito del Piano
urbanistico attuativo proposto dalla società Budda srl, adottato dalla Giunta Comunale con delibera
n.108 del 17.09.2020, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 195 del
12.10.2020 nonché sul sito istituzionale e sull’Albo Pretorio on-line del Comune di Pontecagnano
Faiano.
Tra le osservazioni, il circolo locale di FdI evidenzia la mancanza di uno studio valido di
riferimento sulla viabilità esistente in grado di valutare il reale impatto e gli effetti del flusso
veicolare indotto da questo importante insediamento abitativo e commerciale nella trasformazione
urbanistica dell’area sita sul Corso Italia attraverso la realizzazione di un complesso residenziale e
commerciale.
Ancora, si evince la carenza degli standard urbanistici che vengono recepiti in maniera passiva
dall’Amministrazione comunale affidando scelte progettuali fondamentali alle società private nel
ridisegno del centro cittadino mentre è in corso di redazione il Piano urbanistico comunale, per il
quale è stato già redatto ed approvato il preliminare. Tale condotta produce il duplice effetto di
cementificare il centro urbano, favorendo esclusivamente l’azione edilizia dei privati, e vanificare la
pianificazione del territorio che, invece, andrebbe discussa approfonditamente in Consiglio
Comunale nell’interesse della comunità.