QATARGATE. L’EURODEPUTATO ANDREA COZZOLINO SI SOSPENDE DAL GRUPPO PD IN EU

C’è anche l’eurodeputato campano Andrea Cozzolino tra le intercettazioni che sono finite al centro del Qatargate, l’inchiesta che ha portato al sequestro di oltre 1 milione e mezzo di euro in contanti, presunto frutto di una pressione del Qatar nei confronti di europarlamentari per creare un clima positivo nei confronti del paese del Golfo. 

Ieri si è anche autosospeso temporaneamente dal gruppo S&D l’eurodeputato Andrea Cozzolino , il cui assistente Francesco Giorgi — compagno di Kaili — è stato arrestato nell’ambito della stessa inchiesta. Cozzolino ha spiegato in una lettera al capodelegazione Brando Benifei e alla capogruppo Iratxe García Pérez, che ha annunciato che i socialisti si costituiranno parte civile, di avere deciso di autosospendersi in continuità con la sospensione dalla presidenza della Delegazione per le relazioni con il Maghreb «per tutelare me stesso, la mia moralità, la mia integrità politica».

Dopo lo scoppio dello scandalo ha creato imbarazzo un’email che Cozzolino, prima del voto del 24 novembre sulla risoluzione sulla situazione dei diritti umani nel contesto della Coppa del mondo in Qatar, aveva mandato ai colleghi invitandoli a votare contro una parte del testo in cui si sosteneva che Doha ha ottenuto i Mondiali attraverso la corruzione perché «il Parlamento Ue non dovrebbe accusare un Paese senza prove delle autorità giudiziarie competenti» e a riflettere sulla corruzione in tutti gli eventi sportivi «inclusa la Coppa del mondo in Germania nel 2006», passaggio che ha fatto infuriare la delegazione tedesca. Il suo invito non fu raccolto.