“L’ipotesi di una candidatura alla presidenza della Regione CAMPANIA espressa dal Movimento Cinque Stelle, investitura sostenuta da un Centrosinistra che appare pronto ad adottarne le istanze ideologiche, costituirebbe una vera e propria iattura per il futuro dei cittadini campani, un ritorno ai tempi più bui della nostra storia amministrativa “. Lo afferma il vice segretario nazionale e coordinatore campano del Nuovo Psi Gennaro Salvatore. “Il Centrodestra – prosegue Salvatore – ha ora l’occasione e la responsabilità di allargare il proprio campo, aprendosi a quelle forze politiche che, pur autonome, si riconoscono in un’agenda riformista e pragmatica. Tra queste, Azione, come emerso chiaramente dal suo ultimo congresso nazionale, ha mostrato sintonia con diversi punti programmatici della Meloni;dal sostegno al nucleare di ultima generazione, alla disponibilità a votare la riforma della Giustizia attualmente all’attenzione del Parlamento, fino alle politiche su difesa e sicurezza, affrontate con serietà e senza retorica”. “In CAMPANIA, inoltre, diversi autorevoli dirigenti di Azione – ricorda l’esponente del Nuovo Psi – hanno già collaborato proficuamente con il Centrodestra, contribuendo concretamente all’azione di governo della Regione . ed è proprio in questa direzione che si inserisce evidentemente l’appello dell’onorevole Zinzi, un chiaro invito a costruire una proposta politica credibile, rivolta a un elettorato liberale, riformista e moderato, che difficilmente potrebbe ritrovarsi in un Centrosinistra condizionato dall’agenda dei Cinquestelle. Un partito, probabile capofila di una coalizione con la quale potremmo peraltro ritrovarci a breve di fronte alla chiusura definitiva dell’inceneritore di Acerra – tra i punti programmatici principali del loro programma – con tutte le conseguenze ambientali e sanitarie che ne deriverebbero e che hanno già segnato la storia campana del 2007 e del 2008”. “Il tema, dunque, è – conclude Salvatore -: ampliare il nostro campo o continuare a consegnare la CAMPANIA a chi, negli ultimi dieci anni, l’ha caratterizzata per le mille emergenze irrisolte. A partire da Sanità, Ambiente, Trasporti, Sicurezza e Lavoro”.
