Potere al Popolo non sarà al fianco di Roberto Fico nella prossima tornata elettorale in Campania. Il movimento politico ha lanciato un appello – “Elezioni regionali: per una Campania popolare” – e, insieme ai firmatari, insieme a comitati, associazioni e altre organizzazioni politiche, promuove un’assemblea pubblica per sabato 13 settembre, alle 10, al cinema Vittoria (in via Maurizio De Vito Piscicelli 16, a Napoli). Spiega Giuliano Granato, co-portavoce nazionale di Potere al Popolo: “Il patto di potere tra Pd e Movimento 5 Stelle, che ha portato alla candidatura di Roberto Fico, garantirà la continuità di un sistema feudale in Regione. Le dinastie campane dei De Luca, dei Mastella, dei Cesaro, dei Lettieri, dei Casillo continueranno. Saranno tutti insieme appassionatamente, legati nel campo XXL a chi fino ad oggi ne ha detto peste e corna”. “Di fronte ad alleanze che perpetueranno l’attuale sistema di potere familista e clientelare – continua Granato – la Campania ha bisogno di aria nuova. Per questo, l’assemblea di sabato al cinema Vittoria vuole essere un momento di incontro per costruire un’alternativa, per un futuro in cui non saremo più costretti a emigrare per trovare un lavoro dignitoso o le cure cui avremmo diritto”. Tra i firmatari dell’appello per una “Campania popolare” ci sono diversi ex parlamentari del Movimento 5 Stelle, come Paola Nugnes, Matteo Mantero, Silvia Giordano, Virginia La Mura, ma anche consiglieri municipali di Napoli, docenti, attivisti, medici, che concordano nel ritenere gli accordi che hanno portato alla candidatura di Fico “l’ennesimo inciucio – un vero e proprio patto di potere e di lottizzazione della Regione – tra l’uscente presidente della Regione, Vincenzo De Luca, il Partito democratico di Elly Schlein e il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte. Questo lo scenario che prospettano per la Campania: “Roberto Fico candidato alla presidenza della Regione; assessorati e cariche di peso ai capibastone di Pd, Movimento 5 stelle e a soggetti politici legati a De Luca; liste elettorali nelle mani di Piero De Luca. È la geometria di una linea di condotta precisa e di come costoro intendono governare la Campania negli anni a venire. Un dato è chiaro: tutte le funamboliche promesse e le suggestioni a proposito di una azione politico-amministrativa di discontinuità verso la stagione Deluchiana sono state, nella migliore delle ipotesi, illusioni che oggi cadono e lasciano il campo al classico trasformismo-gattopardismo delle classi dirigenti. Un esito politico che non prospetta nulla di buono per la Campania e per gli interessi dei settori popolari della società. Un esito che non possiamo mandar giù passivamente e che intendiamo contrastare in tutte le forme possibili”. L’appello sintetizza, quindi la volontà di “costruire un percorso che, in vista delle prossime elezioni regionali, dia forza alle esigenze popolari, mettendo al centro il diritto alla salute pubblica, alla dignità del lavoro, alla tutela ambientale e alla giustizia sociale, a partire dalla partecipazione e dal protagonismo di chi vive ogni giorno gli effetti delle crisi”. “Per noi – così si conclude il manifesto – l’alternativa è possibile. Per questo proponiamo di incontrarci a breve per definire una lista che sappia interpretare i bisogni popolari, la voglia di rottura e di cambiamento”. L’appuntamento è fissato per sabato.
