Dopo anni di silenzio, si torna a discutere, a Salerno, del caso Kingcom, azienda poi scomparsa, che avrebbe dovuto effettuare un cablaggio completo della città. A denunciare il caso è il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Celano.
Al Signor SINDACO
Arch. Vincenzo Napoli
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED ORALE
Il sottoscritto Roberto Celano, Consigliere comunale,
PREMESSO CHE:
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da informazioni desunte, di cui con la presente si chiede conferma, il Comune di Salerno avrebbe ceduto a Open Fiber (ENEL) la rete realizzata da Kingcom per compensare debiti vantati da Enel;
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il Comune di Salerno introiterebbe quasi 500.000 euro l’anno per fitto per antenne;
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il regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di teleradiocomunicazione, all’art. 10, prevede che il Comune costituisca un fondo finalizzato a realizzare azioni di monitoraggio per le onde elettromagnetiche e per campagne informative;
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le attività di monitoraggio si sono “fermate” nel febbraio 2017 e che da quasi due anni non si procede ad ottemperare a quanto previsto dall’art. 10 del richiamato regolamento;
TANTO PREMESSO, CHIEDE PER SAPERE:
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se risulti vero che il Comune abbia ceduto le reti realizzate da Kingcom a compensazione di un debito;
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nel caso fosse vero, come si sia determinato il valore della rete ed a quanto ammontava il credito eventualmente vantato da Enel;
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se sia appostato in bilancio ed in quale misura il fondo previsto all’art. 10 del regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti di teleradiocomunicazione;
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per quale motivo il monitoraggio previsto sarebbe stato interrotto da quasi due anni e se sia intenzione dell’Amministrazione ripristinarlo nel rispetto di quanto previsto dal regolamento.
Salerno, 1 ottobre 2018
