“Un grande successo ed un riconoscimento importante per l’ ISTITUTO DOMENICO REA, per l’ Amministrazione Comunale, la citta’ di San Valentino Torio e tutto il comprensorio. La Regione Campania, con l’ ultima delibera di giunta rigurdante il dimensionamento scolastico, ha riconosciuto questo ulteriore indirizzo alla succursale di Via I° Mezzana di San Valentino Torio, che ora si fregia di ben 3 indirizzi quello professionale (Alberghiero), quello tecnico (Tecnico Agrario) e quello Liceale (LES). Ringrazio l’ Assessore alla Pubblica Istruzione Raffaella Zuottolo per il sostegno e l’ impegno sull’ iniziativa”
Lo scrive Michele Strianese, Sindaco del Comune di San Valentino Torio.
Rigraziamo di cuore la Regione Campania, nelle persone dell’ Assessore alla Pubblica Istruzione on.Lucia Fortini e della Dott. Manuela Capezio, Dirigente della Pubblica Istruzione, nonche’ la Provincia di Salerno nelle persone del Presidente Franco Alfieri e dell’ Ing. Angelo Michele Lizio, Dirigente dell’ Edilizia Scolastica.
Grazie anche al Sindaco della citta’ di Nocera Inferiore Paolo De Maio per la gentile collaborazione.
Grazie infine all’ Istituto DOMENICO REA nella persona della Dirigente Scolastica Dott.ssa Annamaria D’ Angelo e del vice Prof. Antonio Campitiello che hanno creduto tanto nella possibilita’ di ottenere questa ultediore proposta di formazione per i ragazzi del comprensorio.
Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere infatti attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali (Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2010, articolo 9 comma 2).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, saranno in condizione di conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Il riordino dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado del 2010 ha semplificato i percorsi di istruzione superiore sia di istruzione tecnica e professionale sia liceale.
Dopo anni di sperimentazioni e di proposte, la nascita del liceo Economico-sociale (per brevità LES), opzione del liceo delle Scienze umane, ha riempito un vuoto nella scuola italiana introducendo una nuova possibilità di scelta per studenti e famiglie. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano.
Ogni cittadino, ogni persona è raggiunta ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica. Senza queste conoscenze è minacciato in generale il diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini consapevoli e protagonisti attivi nel mondo.
La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nelle persone la conoscenza e la padronanza di nuovi strumenti culturali per comprendere dinamiche complesse anche per i più esperti. A questa esigenza ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che porti il mondo nelle aule di scuola e doti gli allievi dei linguaggi necessari per “leggerlo” e interpretarlo.