“Elvira Lenzi dovrà rispondere del suo mancato operato negli ultimi sei mesi, vale a dire dalla sua nomina all’Azienda Ospedaliera”. E’ un coro unanime quello che parte dai consiglieri regionali GIANFRANCO VALIANTE, ANNA PETRONE, DARIO BARBIROTTI e GENNARO MUCCIOLO che, questa mattina,
presenteranno una interpellanza al Governatore CALDORO contro la dirigente dell’Azienda ospedaliera salernitana. “Uno degli aspetti principali” sottolinea GIANFRANCO VALIANTE che, insieme ai colleghi, nella serata di ieri, ha incontrato i rappresentanti sindacali del settore sanità, “è che la LENZI a sei mesi dal suo insediamento non ha ancora provveduto a nominare il Direttore Sanitario e quello Amministrativo”. Un problema di carattere politico ? Non solo perchè, come denuncia DARIO BARBIROTTI “a carico del Direttore Generale vi è un obbligo di legge che impone di effettuare le nomine entro e non oltre 60 giorni dal proprio insediamento”. Intanto le problematiche dell’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona, al di là delle dichiarazioni della stessa manager irpina, restano sul tavolo: dalla mancanza di risorse per i plessi ospedalieri che ricadono nell’ambito di competenza dell’azienda, passando alla vicenda della carenza di personale (oltre 200 infermieri in meno rispetto alla pianta organica), per finire alla questione della Facoltà di Medicina per la quale restano le dichiarazioni alla stampa ma mancano i contratti con i docenti perchè lo scorso 31 Dicembre il Commissario Morlacco con una lettera indirizzata alla stessa LENZI ha bloccato tutto. Un bilancio negativo, quello dei primi 6 mesi della Lenzi negli uffici di Via San Leonardo: ed ora anche la spada di Damocle di una interrogazione rivolta direttamente a Caldoro. Nel frattempo il malumore serpeggia nelle corsie del nosocomio salernitano dove la carenza di personale di fa sentire, anche sui servizi che devono essere quotidianamente prestati in favore dei cittadini. Pare che qualcosa possa sbloccarsi a breve per l’assunzione, seppure a tempo determinato, di nuovi lavoratori ma, anche qui, le cose fatte lasciano perplessi: ad essere incaricata di effettuare la selezione del personale una società con sede a Napoli. Ancora uno schiaffo per il territorio.