Una scritta con una bomboletta nera sui muri della scuola del figlio del leader di Azione, Carlo Calenda, e che recita “Calenda infame” è apparsa nella notte a opera di ignoti. A denunciarlo sui social network è lo stesso Calenda che spiega: “Questa scritta è comparsa davanti all’ingresso della scuola di mio figlio. Vorrei segnalare all’infame vigliacco che l’ha fatta che io lavoro a corso Vittorio Emanuele II, 21. Vado in ufficio a piedi e non ho la scorta. Può serenamente venire a dirmi in faccia ciò che pensa”.
“I codardi sporcano i muri, sono vili, si vergognano di quello che pensano e di quello che sono. “Fanno bene a vergognarsi. Solidarietà a Carlo, ai suoi ragazzi e alla sua famiglia. Mille scuse, che non arriveranno mai da parte dei codardi, alla scuola” così sui social Ettore Rosato, vicesegretario di Azione. “Colpire un leader politico cercando di intimidirlo addirittura nei pressi della scuola di suo figlio è un atto vile e inaccettabile. A Carlo Calenda e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà umana e politica. So che Carlo non si lascerà intimidire, e con lui non si fermerà il nostro impegno” scrive sui social Elena Bonetti, vicepresidente di Azione.