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UDC: LA RIVOLUZIONE DI SETTEMBRE. DE MITA IN CALO, SALE SOMMESE

Sarà un settembre ad alto rischio “tellurico”, quello che si appresta a vivere in tutta la Regione Campania l’UDC, l’Unione di Centro, il partito di Pierferdinando Casini che è al governo con Caldoro e Cesaro (in provincia di Salerno), mentre è all’opposizione in Provincia di Salerno (con Cirielli).Piu’ si avvicina la scadenza per le elezioni politiche piu’ il clima si riscalda. E la vicenda che ha visto protagonisti CIRIACO DE MITA ed il nipote GIUSEPPE (assessore regionale al turismo), beccati in contravvenzione, con l’auto blu, mentre erano alla Sagra della Purpetta, lascia capire cosa accadrà.

 

 

Si preannuncia un vero e proprio terremoto all’interno dell’Unione di Centro della Regione Campania e, di conseguenza, anche in provincia di Salerno dove gli equilibri sono collegati a quanto accade a Napoli ma soprattutto a Nusco. E dall’Irpinia giungono segnali abbastanza negativi: la vicenda dell’utilizzo della macchina blu da parte di Ciriaco (zio) e Giuseppe (nipote) DE MITA per partecipare alla Sagra della Purpetta di Pratola Serra, con tanto di multa elevata per divieto di sosta e successivo intervento d’autorità del Sindaco della località della Bassa Irpinia nei confronti della solerte vigilessa sono segnali di una forma di intolleranza nei confronti dei vertici del partito. Insomma, le elezioni politiche si avvicinano, e tutto questo si vede e si sente, con una vera e propria battaglia interna al partito, tra opposte fazioni. Ci sono i DE MITA, da una parte, dall’altra, invece, c’è l’ambizioso e potente assessore regionale PASQUALE SOMMESE che, in silenzio, sta conquistando la maggioranza all’interno del partito. Tutti guardano, con attenzione ed interesse, alle prossime elezioni politiche: al di là dei collegi o della lista con le preferenze, c’è il listino, la quota di eletti fuori dai giochi del territorio, nel quale tutti vorrebbero entrare. Lo scontro a livello regionale produce i suoi effetti anche sulla provincia di Salerno dove l’attuale segretario provinciale LUIGI COBELLIS è, da tutti, considerato diretta propagazione del leader di Nusco. Dovesse tramontare il Sole dell’Irpinia, sarebbe il buoi anche per l’attuale consigliere regionale, imprenditore del settore della sanità privata, che, nel salernitano, è stato eletto al termine di un lungo e tormentato congresso prima convocato, poi annullato, infine celebrato in un clima di “volemose bene”, imposto da Roma ma, certamente, non avvertito sul territorio. COBELLIS, e guai se fosse diversamente, ambisce ad una candidatura per le prossime elezioni politiche ma è consapevole che una frattura nel partito renderebbe le cose maledettamente piu’ difficili. Il suo “Presidente”, il giovane battipagliese VINCENZO INVERSO, sta giocando la stessa partita ma su di un campo differente: a Roma, all’interno della sede del giornale di partito LIBERAL, INVERSO mantiene rapporti quotidiano con ADORNATO, braccio operativo di Pierferdinando Casini, ma anche in questo caso è difficile immaginare un collegamento con il territorio. Ecco allora spiegato perchè l’assessore PASQUALE SOMMESE, in silenzio, corre il serio rischio di ritrovarsi leader regionale del partito. I suoi sono collegamenti stretti e diretti con il partito salernitano, con quanti, da tempo operano sul territorio in nome e per conto dell’Unione di Centro. E poi una grossa mano a SOMMESE l’ha data, nelle ultime settimane, il Governatore STEFANO CALDORO che nel giro di valzer delle nomine all’interno del settore della sanità pubblica, per la prima volta negli ultimi 12 anni, non ha indicato alcuna persona riconducibile a CIRIACO DE MITA. E scusate se è poco.

 

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