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VINCENZO DE LUCA A TESTA BASSA CONTRO MARIO MONTI E PIERFERDINANDO CASINI

De Luca a muso duro contro il Presidente del Consiglio Mario Monti accusato di “aver distrutto i servizi sociali”. Poi un’altra stoccata a Casini che parla del quoziente familiare. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal sindaco nel corso del consueto appuntamento settimanale su LIRA TV

 

È una vera e propria valanga di “politicantismo”, di propagandismo. Si fa fatica ad ascoltare qualunque trasmissione tv o radio, letteralmente inondate dai candidati. Io ritengo che tutto questo non sia normale. In questi periodi aumenta il propagandismo, aumentano i tentativi di “adescamento”, di mistificazione finalizzata solo al guadagnare voti senza pensare al dopo elezioni. Si smarrisce del tutto l’idea che ci sia un paese con problemi seri da affrontare: l’importante è mettere in piedi delle ammucchiate che consentano di avere un voto più degli antagonisti. L’Italia è un paese profondamente malato.

L’unica proposta seria in un mese di campagna elettorale l’ha fatta ieri Bersani: pagare le imprese che non ricevono più un euro dalla pubblica amministrazione con una emissione di buoni dello Stato finalizzata al pagamento delle opere pubbliche. Riuscire a pagare ogni anno 5 miliardi di opere già realizzate, dando un minimo di respiro alle imprese, può essere qualcosa di interessante. La proposta è ancora molto “fresca”, bisogna ovviamente vedere nel merito come concretizzarla.

Quello che si potrebbe fare rapidamente, ma non lo propone nessuno, è un alleggerimento del Patto di Stabilità. I comuni, il principale soggetto appaltante del paese, sono stati messi in ginocchio: sono tutti indebitati e non hanno più la possibilità di accendere un mutuo per realizzare un’opera. Una delle cose che più mi indignano di più è sentire Monti che parla di famiglia. Io credo che non ha diritto di parlare di famiglia il Presidente del Consiglio di un governo che ha distrutto i servizi sociali tagliando ai comuni la possibilità di mantenerli in vita. Le politiche per le famiglie non le fanno i governi nazionali, ma i comuni. Come si fa ad essere così insopportabilmente ipocriti? Penso soprattutto a Casini, quando dice che l’Udc pensa al quoziente familiare. Se si tolgono le risorse elementari ai comuni si uccidono le famiglie. E penso a Monti, che fa le foto con il cane in braccio…Che un politico di professione faccia propaganda o che Berlusconi faccia cabaret non mi sconvolge; ma non riesco a vedere Monti, rettore della Bocconi, senatore a vita, che fa le foto con il cane, i nipotini, la nonna, la zia…Sono passati i decenni con queste persone che parlano senza fare una cosa concreta: non ce la si fa più.

Vorrei ci fosse almeno una idea che possa far appassionare l’Italia. Pensiamo solo al grande patrimonio culturale del paese: ci vorrebbe un grande progetto di valorizzazione dei nostri siti culturali e invece sta deperendo tutto, stiamo bruciando quello che abbiamo ereditato dai secoli. Oppure si potrebbe pensare di fare dell’Italia un paese all’avanguardia nel campo della ricerca scientifica. Due obiettivi su tutti: studi per il ricavo dell’energia dall’idrogeno e ricerche nel campo della lotta al cancro.

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