CAVA DE’ TIRRENI, COMUNALI 2026. IL CENTRO DESTRA UFFICIALIZZA IL CANDIDATO: RAFFAELE GIORDANO

Le forze politiche del centrodestra cavese, insieme ai gruppi civici alleati, hanno ufficializzato la candidatura a sindaco di Raffaele Giordano. Cardiochirurgo e professore di Chirurgia cardiaca all’Università Federico II di Napoli, Giordano è consigliere comunale di opposizione eletto nella lista civica SiAmo Cavesi. L’annuncio ufficiale è stato dato nel corso di un incontro pubblico questa sera a cui hanno preso parte i coordinatori cittadini dei partiti, dei movimenti civici, i consiglieri comunali e gli On. Imma Vietri, Pino Bicchielli ed in collegamento Giampiero Zinzi.
E’ stata ribadita la forte volontà di continuare con un percorso di coerenza politica e competenza amministrativa.

Nel suo intervento, Giordano ha ringraziato i promotori della coalizione per la fiducia ricevuta e ha ribadito la sua scelta di civico che si colloca nel centrodestra.
«Ho raccolto questa sfida con entusiasmo – ha esordito – Da oggi inizia la grande opera di coinvolgimento della città perché vogliamo dare la possibilità di scegliere tra un’ampia platea di cittadini che rappresenti diversi settori sociali e le più disparate categorie professionali, accomunati dalla voglia di dare il proprio contributo al rilancio della nostra Cava. Credo fortemente nel lavoro di squadra e sarà questo il nostro modo di amministrare per azzerare la distanza tra il Palazzo e la città reale che non è mai stata così ampia come in questi ultimi anni. Questi dieci anni di amministrazione Servalli ci consegnano una città trascurata e priva di entusiasmo. Su questo terreno c’è tanto da recuperare».
Raffaele Giordano ha spiegato che questi mesi che ci separano dalle elezioni comunali della prossima primavera serviranno per accelerare e portare a termine il lavoro già avviato per la definizione del programma che sarà «semplice e concreto, basato su quattro punti cardine». «Vogliamo rilanciare la vocazione commerciale di Cava, implementare quella turistica e valorizzare l’associazionismo che tiene vivo il nostro grande patrimonio identitario – ha sottolineato Giordano – Dobbiamo migliorare la vivibilità e il decoro urbano, sia in centro che nelle frazioni, e puntare sulle opere pubbliche con il recupero delle strutture esistenti e oggi inutilizzate e con la realizzazione di interventi che tengano conto di ciò di cui realmente hanno bisogno i cittadini. Per fare tutto questo è necessario riorganizzare la macchina comunale, mortificata dalla carenza di personale e dalle note vicende accadute negli ultimi mesi».