BARONISSI. APPROVATO ORDINE DEL GIORNO PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA

È stata una giornata storica per la comunità di Baronissi, non solo dal punto di vista istituzionale, ma soprattutto civile e umano. Il Consiglio Comunale ha scelto con unanime condivisione e senza esitazioni di rispondere a una richiesta sentita e forte proveniente dalla cittadinanza: il riconoscimento dello Stato di Palestina. Un riconoscimento non inteso come un gesto simbolico o formale, ma come un atto politico concreto, frutto di una riflessione approfondita e di un percorso partecipato. A precedere la seduta consiliare, una marcia silenziosa ha attraversato le vie della città. In un clima di profonda partecipazione, senza slogan o grida, si sono sventolati drappi bianchi, simbolo della pace, della dignità umana e della necessità di giustizia. Donne, uomini, giovani, famiglie, amministratori e rappresentanti delle associazioni si sono uniti in un unico, eloquente silenzio, dimostrando che la distanza geografica non può giustificare l’indifferenza davanti alla tragedia umana che si sta consumando. Il corteo ha poi raggiunto la sala consiliare, dove si è tenuta la seduta monotematica del Consiglio Comunale. Dopo un confronto intenso e costruttivo, l’Ordine del Giorno è stato approvato all’unanimità da tutti i consiglieri presenti, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione. Il documento rappresenta il risultato di un lavoro condiviso, nato dall’unificazione di una mozione della maggioranza, a firma del Consigliere Serafino De Salvo, e di una risoluzione dei consiglieri di minoranza Marco Picarone e Carmine Santoro. A rafforzare la proposta, una petizione popolare promossa da molte realtà del territorio, tra cui il Comitato “Nostra”, l’associazione “Memoria in Movimento”, i Giovani Comunisti, l’associazione Italia-Cuba e numerosi attivisti e cittadini.

“Non si tratta di una decisione calata dall’alto, né di una scelta improvvisata – ha sottolineato la Sindaca Anna Petta –. Questo è il frutto di un percorso serio, partecipato e trasparente che ha coinvolto l’intero Consiglio Comunale e molte realtà associative della città. La marcia di oggi è stata la manifestazione concreta di questo impegno collettivo. Abbiamo scelto il silenzio per raccontare il dolore profondo del popolo palestinese, e abbiamo scelto l’unanimità per ribadire che davanti a una tragedia umana non possono esistere divisioni. La pace non è un’utopia, ma una responsabilità che tutti dobbiamo assumere con coraggio. Oggi Baronissi ha dato prova di averla compresa fino in fondo.”