Dopo un lungo periodo di silenzio e nonostante le numerose sollecitazioni, finalmente il sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi decide di rompere il silenzio. Il primo cittadino promette azioni concrete.
“Si potrebbe dire meglio tardi che mai – dice il coordinatore di Fratelli d’Italia Cilento Nord e consigliere provinciale Modesto Del Mastro – ma non è così. Si doveva intervenire prima, si doveva scendere in piazza, si dovevano creare gli strumenti affinché la sanità ad Agropoli e nel Cilento venisse difesa davvero. In tre anni di amministrazione, cosa ha fatto questo sindaco con la sua squadra? Il nulla più assoluto, se escludiamo le promesse. Parlare dell’assessore al ramo, poi, credo sia inutile, data l’inconsistenza della stessa.
Le parole di Mutalipassi, oggi, fanno rabbia, soprattutto alla luce della sua reazione alle parole del presidente Vincenzo De Luca, guida della filiera di cui è stato menato vanto negli ultimi anni, che ha dichiarato di aver riaperto l’ospedale di Agropoli. Quindi dobbiamo registrare come finalmente il sindaco abbia preso coscienza della situazione.
Ovviamente non basta – aggiunge Del Mastro – il tempo per le parole è scaduto, le promesse sono ormai del tutto inutili e non hanno più valore. Ora vogliamo i fatti, è necessario che lui in primis, in qualità anche di presidente dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, faccia qualcosa di forte. Potrebbe consegnare la fascia, potrebbe andare a Napoli a manifestare davanti a Palazzo Santa Lucia. Sono loro, i primi cittadini, a dover far sentire forte la propria voce.
La campagna elettorale per le regionali è imminente – ragiona – e di certo vedremo esponenti della declamata filiera giungere ad Agropoli e nel Cilento per raccattare voti. Mi chiedo se in quella situazione il sindaco farà da Cicerone e li condurrà in ospedale, dove verrà tagliato un altro nastro.
La misura è colma – conclude – vogliamo i fatti concreti, vogliamo che il diritto alla salute sia rispettato. Il fallimento di chi amministra è ormai certificato”.