“Io rispetto il vostro lavoro ma siccome la domanda che mi fate è sempre la stessa, io darò la stessa risposta. Anche per non sembrare stupido, vorrei evitare di rilasciare dichiarazioni. È un momento particolare, ho detto quello che pensavo. C’è la coalizione, stanno ragionando”. Lo ha detto, parlando con i giornalisti, l’eurodeputato e presidente della commissione Ambiente dell’Ue, Antonio Decaro, stasera a Trani, a margine della presentazione del suo libro intitolato ‘Vicino. Fare politica insieme alle persone’.
Decaro ha più volte ribadito, nei giorni scorsi, la sua disponibilità a candidarsi come presidente della Regione Puglia per il centrosinistra ponendo il veto sulle candidature dell’attuale governatore, Michele Emiliano e del suo predecessore Nichi Vendola. Condizioni che hanno alimentato polemiche tra le forze di centrosinistra.
“C’è vicinanza alle persone che è l’unico modo in cui ho fatto politica in questi anni – ha continuato Decaro parlando del suo libro – perché mi è capitato spesso di dire che noi politici possiamo avere anche delle idee intelligenti, e non sempre ci capita, e quando le abbiamo rischiamo di non riuscire a dare attuazione se non lo ascoltiamo i cittadini”. “Il libro è fatto di tanti ricordi e aneddoti”, ha proseguito Decaro citando il 2018 quando “nel nostro Paese era un momento particolare in cui si parlava di invasione e io dovevo fare un appello per portare generi alimentari, abbigliamento a una nave con a bordo dei migranti che stava attaccando nella nostra città, c’erano donne e bambini”.
“Oggi – ha ammesso – mi vergogno a dire che ho avuto anche un po’ paura a fare quell’appello perché in tanti dicevano ‘tra qualche mese si vota, si perdono consensi’. Io dissi a me stesso, dopo un po’ di travaglio, che io faccio il sindaco e un sindaco può anche perdere le elezioni ma non può perdere la dignità”. “Non persi la dignità – ha concluso – e per fortuna poi non ho perso nemmeno le elezioni”.
