“Lo spero. La Lega e’ pronta da tempo, abbiamo da tempo le liste compilate e forti in tutte le province. Non abbiamo preteso nessun candidato, poi scegliera’ il tavolo”. A margine dell’avvio dei lavori all’invaso di Campolattaro, Matteo Salvini risponde cosi’ ai giornalisti che gli chiedono se nell’incontro convocato nel primo pomeriggio a Palazzo Chigi saranno individuati i candidati del centrodestra per le Regionali.
Sulla scelta di profili politici o tecnici il vicepremier non si pronuncia, ma fa notare che “e’ il 10 settembre”, quindi “l’importante e’ scegliere in fretta”, anche perche’ “dall’altra parte c’e’ un’alleanza che e’ debolissima, in quanto e’ una comunione di interessi. Noi – prosegue – abbiamo il dovere di offrire ai campani un modello di sviluppo e non di ritorno indietro. Non penso che tutti i campani si accontentino di un reddito di mantenimento, quindi mi auguro che il centrodestra scelga in fretta, anche perche’ la Lega non ha preteso nessun candidato”. Il leader della Lega assicura che per lui “va bene qualunque nome esca dal tavolo, purche’ si cominci”. Ai cronisti che gli domandano quale sia la causa di questo stallo, Salvini spiega che “bisogna essere tutti d’accordo, non posso essere d’accordo solo io. Quando hai tanti nomi, sceglierne uno non sempre e’ facile, pero’ e’ meglio averne tanti che avere una scelta obbligata”. “Se votano nello stesso giorno Puglia, Veneto e Campania, mi auguro che si scelgano tutti i candidati nello stesso giorno, altrimenti siamo qua ogni settimana…”, insiste. “E’ la data che ci obbliga – aggiunge – e’ il calendario che ci impone di fare in fretta. Se voti il 22 novembre e siamo al 10 settembre, non sono ragionamenti politici, sono ragionamenti meramente numerici”.
