“ Leggiamo con favore, dal sito del Comune, il cambio di rotta dell’Amministrazione Comunale di Salerno in merito alla possibilità di incrementare il fondo di salario accessorio per l’anno in corso.
Da mesi stiamo sostenendo che, per mantenere l’alta qualità dei servizi alla cittadinanza, ridurre ai minimi storici il fondo è stato un errore ed una operazione contabile con il respiro corto.
Ci rendiamo conto che, anche a seguito dell’ispezione ministeriale, andava meglio giustificata la spesa, ma il conto non poteva essere pagato dai cittadini salernitani e dai dipendenti comunali, oggetto di populistiche prese di posizione.
Dal mese di ottobre scorso, come CISL, senza avere alcuna risposta in merito, abbiamo proposto l’attivazione di un tavolo di confronto per la definizione, l’implementazione e il monitoraggio delle linee di modernizzazione e rilancio delle attività del Comune.
Con gli obiettivi di riorganizzare le attività, riducendo ridondanze e duplicazioni strutturali e funzionali, semplificare e velocizzare i processi amministrativi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche, umane e strumentali, ridurre la spesa improduttiva, favorire la diffusione della strumentazione informatica, migliorare la qualità del lavoro e per questa via il livello di output dei servizi.
Con la richiesta del tavolo di confronto, la Cisl Fp ha sottolineato l’impegno e l’intenzione di lavorare affinché si desse attuazione all’art.61, comma 17 del D.L.112/2008 e art 16 del DL 98/2011, che forniscono le indicazioni per destinare alla contrattazione integrativa fino al 50% delle economie derivanti dall’applicazione di tali normative.
I piani di razionalizzazione e riqualificazione rappresentano un’opportunità che non può essere perduta: palesando il conflitto di interesse esistente tra i lavoratori pubblici e l’utilizzo inefficiente delle risorse e incentivando il personale a monitorare la presenza di colli di bottiglia e sprechi, si può determinare un mutamento della cultura organizzativa e lavorativa e si può consentire di rintracciare i veri nodi strutturali per incrementare la produttività e migliorare la qualità dei servizi resi.
