Secondo alcune voci che arrivano dai corridoi di Palazzo Sant’Agostino il Presidente Canfora ha tutta l’intenzione di liberarsi della zavorra del consiglio provinciale. Un tentativo di eliminare la partecipazione alla vita democratica dei consiglieri, eletti con lui lo scorso 12 Ottobre, in modo tale da avere una gestione piu’ libera e veloce della cosa pubblica. In che modo ?
Il Consiglio Provinciale, a norma di legge, deve approvare, entro e non oltre il 30 luglio, il bilancio consuntivo 2014. La sanzione ? Proprio lo scioglimento del Consiglio Provinciale che, secondo una interpretazione dell’attuale normativa, è organo autonomo rispetto al Presidente. I giorni passano e la convocazione del consiglio non arriva. Ma a chi spetta convocare il Consiglio Provinciale ?
Allo stesso Presidente della Provincia che, per statuto, è anche il Presidente del Consiglio Provinciale. L’impressione, dunque, è che Canfora, entro la fine del mese di Luglio, voglia ottenere lo scioglimento del Consiglio.

