“Il sindaco di Scafati si e’ dimesso e lo ha fatto tardivamente, con motivazioni secondo me non ” politiche ” ma ” personali “. Ho, comunque, profondo rispetto della decisione che avviene in un momento topico e cruciale della vita sua e della sua famiglia, ma quando vengono contestati una serie di reati gravi, quali ” associazione di stampo camorristico ” e ” scambio di voti politico – mafioso “, bisogna avere la lucidita’, l’onesta’ e la responsabilità di non lasciare la Citta’ al buio, di non esporre la stessa a conseguenze amministrative irreversibili ed infamanti.” E’ quanto dichiara il Consigliere Comunale del Pd Marco Cucurachi.
Da anni parlo di ” terrore amministrativo ” e di ” emergenza democratica “, in cui versa Scafati. Senza piu’ maggioranza da tempo si e’ aggrappato a stampelle clientelari e cavalli di Troia, che hanno dimostrato quanto valgono e come abbiano tradito il voto popolare. Resta lo sconforto ed auspico che in futuro gli scafatesi utilizzino meglio la matita nella cabina elettorale.
