EVA LONGO (ALA) SCRIVE AL GOVERNO: “SALVARE LE AGENZIE TERRITORIALI DELL’INPS PER L’AREA MEDICO LEGALE”

Con una interrogazione rivolta al Governo la senatrice di Ala Eva Longo chiede di fare chiarezza sulla soppressione degli uffici territoriali di Medicina Legale dell’Inps e, in modo particolare, quello che riguarda l’Agenzia di Nocera Inferiore.

 

 

Premesso che :

è in atto a livello di Direzione Generale INPS, un modello di riorganizzazione unilaterale dell’Area Medico Legale INPS che prevede la soppressione di tutti i Centri Medico Legali che non si trovano nei capoluoghi di provincia. A livello nazionale Nocera Inferiore è uno di questi;

il criterio utilizzato per tale riorganizzazione è quello di concentrare tutta l’attività medico legale INPS nei soli capoluoghi di provincia senza tener conto del grave e profondo disagio che verrebbe a crearsi per i cittadini;

l’Agenzia Complessa di Nocera inferiore , nata circa 40 anni fa nella parte occidentale della provincia di Salerno , al confine con la provincia di Napoli, è stata sapientemente e diligentemente voluta dall’INPS proprio per dare una risposta immediata e concreta a questa parte del territorio che si trova lontana e all’estremità opposta da Napoli;

la Sede INPS di Nocera Inferiore , oggi, tra medici, infermieri ed amministrativi, conta un personale di 65 dipendenti e si trova al centro di un’ area dove insistono 11 Comuni salernitani con una popolazione di quasi 180.000 abitanti. La sua strategica posizione consente di raggiungerla agevolmente ed in tempi brevi;

è, pertanto, inaccettabile che migliaia di cittadini appartenenti alla categoria più debole e svantaggiata ( anziani, neoplastici, etc.) debbano affrontare il viaggio per recarsi nel capoluogo per essere sottoposti a visita medico legale INPS sostenendo anche dei costi non indifferenti per il trasporto; ciò sarebbe un insensato ed incivile ritorno al passato;
il criterio di lasciare soltanto i Centri Medico Legale ubicati nei soli capoluoghi di provincia è palesemente smentito dai dati statistici del Centro Medico Legale di Nocera Inferiore ;
infatti , per l’anno 2015 il carico di lavoro medico definito da Nocera Inferiore è stato notevole;

il Centro Medico Legale di Nocera Inferiore , quindi, pur non trovandosi in un capoluogo di provincia, ha svolto un’attività medica superiore a quello di altri centri ;
la popolazione che afferisce al Centro Medico Legale di Nocera è di 179.512 (11 Comuni);

l’accentramento dell’Area Medica su Salerno non comporterebbe, inoltre, risparmi per l’Istituto perché vedrebbe un notevole incremento delle visite domiciliari con un vertiginoso aumento dei rimborsi per l’indennità chilometrica oltre al sicuro notevole allungamento dei tempi di visita e di definizione delle pratiche, a spese di tutti quei cittadini disabili a cui è stato riconosciuto un provvedimento economico. Si assisterebbe ancora ad un inesorabile e vertiginoso aumento dei costi per il contenzioso giudiziario perché da Salerno è impossibile assicurare un’adeguata presenza alle numerosissime visite peritali disposte dal Giudice del lavoro del Tribunale del capoluogo;

considerato che

appare, pertanto, auspicabile che l’Istituto si impegni a salvaguardare l’operatività del Centro Medico Legale di Nocera Inferiore utilizzando criteri e strategie di riorganizzazione dell’Area Medica che tengano prioritariamente nella dovuta e giusta considerazione i bisogni dei numerosi cittadini di questa importante e consistente parte della provincia di Salerno in un settore particolarmente delicato della medicina quale è quello assistenziale e previdenziale e nel rispetto del decentramento della funzione medica, come è già avvenuto per le Commissioni ASP, oggi Commissioni Mediche Integrate delle Aziende Sanitarie Provinciali, presenti da anni nel territorio;

nella relazione DEF dell’Area Medico Legale è testualmente riportato che “A differenza delle ASL che si occupano di assistenza in termini di diagnosi e cura nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e che quindi necessitano di una territorializzazione correlata alle effettive esigenze di salute del cittadino, l’accesso dell’utenza alle Unità Operative medico legali è limitato al solo, e spesso unico, evento accertativo. La gestione accentrata delle visite INPS non comporta, quindi, in alcun modo reiterati disagi all’utenza, considerato anche che le situazioni di intrasportabilità per motivi sanitari sono già tutelate con l’effettuazione delle visite domiciliari”.

Questa affermazione non corrisponde al vero in quanto le ASL, proprio per venire incontro a questa fascia di popolazione svantaggiata e debole, ha decentrato l’attività medico legale per l’accertamento dello stato invalidante, la disabilità, l’handicap ed il collocamento obbligatorio, istituendo numerose Commissioni Medico Legali, oggi chiamate Commissioni Medico Integrate (CMI), proprio sul territorio e non, come è intenzione dell’INPS, accentrandole nei capoluoghi di provincia;

rilevato che

per quanto riguarda la collegialità, la trasparenza e l’ imparzialità decisionale riportate sempre nella relazione DEF Area Medico Legale, è doveroso ricordare che questi principi sono legati all’onestà e alla professionalità degli operatori e non certo alle dimensioni delle sedi;
per la carenza di medici strutturati, l’INPS, invece di bandire i concorsi, ha apparentemente risolto sulla carta il problema eliminando i Centri Medico Legali presenti sul territorio come quello di Nocera Inferiore concentrandoli nelle sole sedi provinciali.

per sapere:

– se i sigg. Ministri sono a conoscenza del modello di riorganizzazione in atto riguardante l’Area Medico Legale INPS;
– se essi non ritenga necessario intervenire, ognuno per le proprie competenze , per verificare la congruità e razionalità di simile modello unilaterale di riorganizzazione teso a penalizzare realtà strategiche e operose come quella di Nocera Inferiore ;
– quali azioni intendano porre in essere affinchè , al contrario , venga scongiurato il rischio della soppressione del Centro Medico Legale di Nocera Inferiore.

Roma 31 gennaio 2017
Sen. Eva Longo