Il consigliere comunale di Città Pubblica Giuseppe Bisogno interviene sulla nomina del nuovo comandante della polizia municipale, arrivata con decreto firmato dal sindaco lo scorso 12 giugno:
«Il sindaco Lanzara – spiega Bisogno – dovrebbe sapere che c’è una linea sottile che separa quel che è lecito da quel che è opportuno. La nomina del nuovo comandante della polizia municipale, Antonio Vecchione, chiamato Tonino da tutti noi, conferma che qualcuno ha dimenticato che governare una città non significa esserne padroni. A conferma di ciò c’è la nomina di un comandante della Polizia Municipale candidato alle ultime elezioni nella lista del Partito Democratico. Lungi da me discutere o mettere in dubbio le capacità e le competenze di Tonino, ma la totale assenza di scrupoli da parte del sindaco ricorda la famosa frase del Marchese del Grillo: “Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un …”. Una superbia che non può calpestare le regole etiche del gioco democratico in nome di un consenso ricevuto. Il potere, è bene ricordarlo – conclude Bisogno – è una funzione al servizio della gente e non invece una posizione di dominio sulla gente”.
