Mentre in tutta la città di Salerno impazzano i conteggi per valutare l’impatto dell’IMU sui singoli bilanci familiari ed anche aziendali, in vista della prima delle tre rate previste dal Governo Monti, con la prima scadenza prevista per il prossimo 18 giugno, da Palazzo di Città arriva un annuncio destinato a fare discutere in molti ambienti.
A parlare è ALFONSO BUONAIUTO, assessore comunale al bilancio, che interviene in maniera abbastanza chiara sulla imposta e sul rapporto con il mondo della Curia salernitana.
“Stiamo pensando” dice BUONAIUTO, “ad una ipotesi di esenzione IMU per tutti gli immobili della Curia che abbiano una ricaduta nel settore del sociale, come ad esempio le parrocchie a condizione che svolgano effettivamente un ruolo di aggregazione nei quartieri”.
Niente IMU per le singole chiese della città di Salerno ?
Pare proprio di si, ma a determinate condizioni.
Proprio in questi giorni a Palazzo di Città stanno valutando l’adozione di un regolamento con il quale stabilire quelle condizioni che, a partire dal 2013, possano dare l’assoluta esenzione dal pagamento dell’IMU.
“Il Comune di Salerno”, continua Buonaiuto, “in cambio di servizi di carattere sociale che dovrebbe pagare, se questi vengono forniti dal mondo ecclesiastico, sta valutando l’idea dell’esenzione”.
Una dichiarazione che dovrebbe far sorridere Monsignor Moretti, Vescovo di Salerno, forse poco propenso ad un dialogo con il Comune capoluogo che, nel prossimo mese di maggio, ospiterà la manifestazione nazionale dell’orgoglio gay.
