E’ un quadro preoccupante quello che dipinge Antonio Ilardi, patron del Polo Nautico di Salerno, una delle strutture turistiche piu’ importanti della città.
Ilardi, anche negli ultimi provvedimenti del Governo, il turismo sembra sparito dai radar. Eppure siete il settore che ha piu’ pagato anche l’ultima ondata di covid.
“Il Turismo italiano è alla deriva. Ed è tutta responsabilità del Ministro Garavaglia che ha sciupato il patrimonio di iniziative affidatogli dal suo predecessore. L’attuale Ministro, infatti, ha omesso di prorogare il bonus vacanze, facendo perdere ai consumi 300 milioni di euro e impedendo alle strutture ricettive di traguardare con serenità la prossima stagione estiva. Non ha fatto in modo che fosse prorogata la “CIG” Covid per il settore turistico, causando migliaia di licenziamenti. Non ha mosso un dito per la proroga della moratoria dei mutui per il settore più colpito dalla pandemia. Non ha neppure richiesto di mantenere, almeno per le imprese turistiche, l’originaria intensità del bonus facciate, particolarmente apprezzato dalle imprese. Un sostanziale fallimento si prospetta, infine, per il cosiddetto superbonus alberghi, depotenziato, rispetto agli annunci, nell’ampiezza della tipologia di investimenti, nella quantità di fondi, nella modalità reale di accesso. Una esperienza a dir poco catastrofica. Peggiore del Covid.”
Le Luci di Salerno non sono state, quest’anno, il moltiplicatore economico che tutti speravano. Cosa si attende per i prossimi mesi dall’amministrazione comunale di Salerno ?
“L’ultima edizione di Luci d’Artista ha generato flussi solo per tre sabato di Dicembre. Maltempo ed incremento dei contagi hanno, di fatto, completamente annullato le ricadute dell’evento sulla ricettività cittadina. Purtroppo, nemmeno nel mese di Gennaio le Luci hanno avuto effetti sui pernottamenti, scoraggiati dalla quarta ondata della pandemia. L’improvvisa reintroduzione dell’imposta di soggiorno, senza avere dato seguito alla pur deliberata definizione di servizi di accoglienza per i visitatori, ha rappresentato un ulteriore disincentivo alle visite in città. Mi sarei aspettato che il tempo già trascorso fosse, almeno, impiegato per programmare in maniera circostanziata e dettagliata eventi e attività promozionali congiunte tra amministrazione comunale ed operatori turistici, da attivare a partire dalla Primavera. Spiace che non sia stato neppure avviato un confronto.”