“Le notizie riferite dai sindacati non sono veritiere. L’Arechi Multiservice è una società sana che rispetta con regolarità e puntualità il pagamento degli stipendi e che anche quest’anno chiude il bilancio in attivo”. Così, il presidente dell’Arechi Multiservice Marcello Feola. “L’azione della società -continua- è a tutela dei livelli occupazionali e sicuramente non è finalizzata alla creazione di un altro carrozzone politico a danno dei cittadini. In questi mesi è stato costante il dialogo e il confronto con le organizzazioni sindacali e con il presidente della Provincia di Salerno Iannone, il quale ha mostrato particolare sensibilità ed attenzione alle problematiche legate ai livelli occupazionali. Ciò ha fatto sì che si è pervenuti alla soluzione di non alienare o liquidare la società in house, pur dovendo applicare tagli inevitabili sui corrispettivi”.
“La mia assenza in Prefettura per pregressi impegni –conclude- è stata comunicata in tempo utile, dunque, la strumentalizzazione di ciò da parte dei sindacati è mera propaganda. E’ doveroso altresì fare chiarezza sui tagli che ci troviamo costretti ad adottare: non sarà assolutamente toccato il salario dei dipendenti, ma ridotto esclusivamente quello accessorio, ovvero la riduzione dei buoni pasti, portati da dieci a sette euro com’è avvenuto anche in Provincia ed in tutto il settore pubblico e il premio di risultato da circa mille e cinquecento euro annui a circa cinquecento. Inoltre, i dipendenti che subiranno i tagli sono 147, dunque, tutto il personale; le decurtazioni saranno meno del 5% e non del 20% come riferito artatamente dai sindacati che riferiscono anche inesattezze riguardo al salario medio percepito dai lavoratori.”
