
Immagini che non possono lasciare indifferenti e che rappresentano la spia d’allarme di problematiche di varia natura – osserva Tommasetti – Partiamo dalle anomalie nella gestione del Pronto soccorso dove, è notizia di pochi giorni fa, vengono dirottati specialisti di altri reparti e di altri ospedali per cercare di sopperire alla carenza di personale, già sotto stress per la mole di lavoro. Un travaso inconcepibile e una mortificazione professionale
che però, da come si evince, non basta a tappare i buchi e a risolvere l’emergenza. L’estate non è ancora iniziata e già si comincia con la processione delle ambulanze e dei pazienti costretti ad attendere ore per ricevere le cure necessarie o anche semplicemente per accedere al Pronto soccorso”.
Ma per il consigliere regionale c’è anche un altro aspetto da sottolineare: “ Oltre alle carenze del Ruggi, questa situazione è determinata dal fatto che, spesso, gli utenti soccorsi dal 118 non trovano posto presso i reparti delle altre strutture della nostra provincia o addirittura extra salernitano. Da qui, i cosiddetti viaggi della speranza che
purtroppo offrono un’immagine indecorosa del nostro territorio a scapito dei pazienti che cercano sostegno sanitario in tempi congrui”.
Tommasetti chiude con un appello: “ Mettendo insieme le varie questioni viene fuori un quadro fallimentare dell’organizzazione della sanità nella provincia di Salerno e, più in generale, in Campania. Il Pronto soccorso è un presidio fondamentale per gli utenti di ciascun territorio e non può essere lasciato in tali condizioni. Si aspetta prima una tragedia per poi intervenire in urgenza?