I fatti di cronaca che hanno visto la città di Salerno protagonista dei media nazionali, obbligano ad unaprofonda, quanto ineludibile, riflessione. Il vulnus che vorremmo evidenziare non deve avere come
protagonista il soggetto responsabile del reato, sia pure lo stupro sia un’atrocità insopportabile; che sia
bianco, nero, giallo non ha importanza è comunque una nefandezza che offende nel profondo dell’anima
tutte le persone perbene e contrae in maniera importante il senso di sicurezza sociale.
E’ quanto scrivono i responsabili del Coordinamento Provinciale di Cambiamo!.
Ci piace, invece,
ribadire ciò che pensiamo sia venuto a mancare negli ultimi anni e che permette la decadenza del nostro
vivere civile ovvero la certezza della pena. Ci permettiamo di portare ad esempio ciò che è il pilastro della
nostra attività politica, la famiglia, se un figlio commette un errore i genitori valutano la gravità ed
intervengono per porvi rimedio in base all’importanza dello sbaglio, al fine di insegnargli il giusto modo di
vivere tra gli altri; se lo Stato non riesce (vuole?) ad essere garante del fatto che se si violano le leggi che
regolano il vivere civile, si commette uno sbaglio ed in base a quello ci sarà una giusta punizione, si vivrà in
un contesto sociale completamente caotico ed assolutamente poco sicuro. Immaginiamo che, se il soggetto
spregevole che ha compiuto violenza sulla ragazza fosse stato punito in precedenza, non avrebbe potuto
reiterare tale atteggiamento e sarebbe stato di esempio per quelli che ora, visti i risultati, potrebbero emularlo
e soprattutto il senso di sicurezza sociale avrebbe avuto un altro appeal.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE E CITTADINA
