CAPACCIO. 1 MAGGIO, SIMONA CORRADINO: “LAVORO COME RISCATTO E NON COME RICATTO”

“Pensare al primo maggio, festa del lavoro, significa ricordare i tanti schiavi moderni: donne e uomini che lavorano poche ore a settimana, con paghe da fame, senza diritti e senza futuro.
Sono vittime del sistema di potere che ha costruito il proprio consenso proprio su queste clientele, sulla precarietà, sulla dipendenza, sull’umiliazione della dignità.”
Lo scrive Simona Corradino, candidata Sindaco alle prossime comunali di Capaccio. 

Capaccio Paestum merita un’altra strada: lavoro vero, dignitoso, libero.
È tempo di spezzare queste catene e restituire speranza a chi non ne ha più.
È tempo di costruire un futuro in cui il lavoro non sia più uno strumento di ricatto, ma di riscatto.