CASO SALERNO. SAVASTANO RESTA AI DOMICILIARI, COSA ACCADE IN CONSIGLIO REGIONALE

Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta, avanzata dai legali del consigliere regionale Nino Savastano, per la revoca degli arresti domiciliari, disposti dal Gip in relazione all’inchiesta su appalti, voti e cooperative al Comune di Salerno. Adesso, dopo 15 giorni dal primo provvedimento, per Savastano dovrebbe scattare la sospensione dalle funzioni di consigliere regionale della Campania, con il successivo subingresso in aula del primo dei non eletti della lista Campania Libera ovvero Nello Fiore. La procedura dovrebbe partire già nelle prossime ore, cosi’ come fu fatto, nelle precedenti consiliature, nei confronti dei consiglieri regionali nei cui confronti erano state adottate misure di privazione della libertà personale.

Per Savastano ci sarà una sospensione di 18 mesi, salvo che non intervenga prima una sentenza che ne dichiari l’assoluta estraneità ai fatti contestati.