Il Tar di Salerno ha respinto il ricorso presentato dai dipendenti della Centrale del Latte (ad adiuvandum anche dai parlamentari salernitani del 5 stelle), per scongiurarne la vendita. Senza entrare nel merito della sentenza, il Movimento esprime tutta la sua vicinanza alle famiglie dei lavoratori dello storico marchio cittadino. E continuerà la sua battaglia contro questa scellerata decisione dell’attuale amministrazione comunale.
Pessima notizia, quella arrivata oggi dal Tribunale amministrativo, non c’è dubbio: mettere in vendita un gioiello di famiglia, unica municipalizzata con un bilancio in attivo, è pura follia. Oggi perdono i dipendenti della Centrale del Latte, che passeranno nelle mani di un privato, con tutto quello che ne consegue in termini di mantenimento di posti di lavoro. Perdono i cittadini Salernitani, proprietari storici della Centrale.
Una politica più oculata non avrebbe consentito questa svendita. Le spese folli, occorse per continue manifestazioni di propaganda e per le grandi opere eternamente incompiute, oggi rappresentano l’ennesimo conto che graverà sui cittadini salernitani.
Il tele-imbonitore Vincenzo De Luca, novello Vanna Marchi, continua nella svendita di pezzi della città: oltre alla Centrale ci sono diverse strade, piazze e spazi pubblici pronti ad essere dati in pasto ai privati. Il tutto per limitare le voragini del bilancio comunale e continuare ad alimentare un sistema fatto di sprechi esagerati e di clientele elettorali.
Noi continuiamo ad opporci ed a prendere le distanze da questo progetto autodistruttivo della cosa pubblica, sempre più lontano dall’idea di comunità che ci appartiene.