 Spicca il rosso quest’anno al raduno della Lega a PONTIDA. È il colore scelto per la sagoma stilizzata di Alberto da Giussano e per la scritta “Liberi e forti” che dominano il palco allestito sul pratone della Bergamasca e il perimetro tutt’intorno. Mentre resta blu il simbolo del partito “Lega Salvini premier”. Nero invece per le magliette con la sagoma di Charlie Kirk.
 Spicca il rosso quest’anno al raduno della Lega a PONTIDA. È il colore scelto per la sagoma stilizzata di Alberto da Giussano e per la scritta “Liberi e forti” che dominano il palco allestito sul pratone della Bergamasca e il perimetro tutt’intorno. Mentre resta blu il simbolo del partito “Lega Salvini premier”. Nero invece per le magliette con la sagoma di Charlie Kirk.
I lavori sono quasi al completo e per la manifestazione di domattina sono attesi circa 200 pullman da varie parti d’Italia.
Altra novità rispetto all’anno scorso è la posizione degli stand, che ospitano in genere le sezioni locali del partito, e ora più accorpati e apparentemente piu vicini al palco, con le parole “Sicurezza”, Lega” e “Territorio”. Dal lato opposto al palco è stato montato un tendone che nel pomeriggio ospiterà i giovani della Lega per la tradizionale pre-PONTIDA. Quest’anno, però, orfana di Matteo Salvini che ha dato forfait per problemi di salute ai reni, ma che dovrebbe esserci domani. Attesi il vicesegretario Roberto Vannacci e il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara. È già arrivato Roberto Calderoli, ministro leghista e padre dell’Autonomia accolto da alcuni militanti con il coro “Roberto, Roberto”.
 
	
 
							 
							