“Cari amici, ho pensato molto a quello che sta accadendo nel nostro ex Partito, il PdL. Capisco sia inammissibile che in quell’agglomerato si conti solo in virtù di rapporti personali con Berlusconi, spesso neanche chiari. Capisco che per chi faccia politica sia inammissibile dipendere da Verdini e Santanchè, che a me stanno pure simpatici, capisco sia inammissibile che ogni problema politico sia spesso subordinato agli interessi personali o ai problemi giudiziari di Berlusconi, e questi sono i motivi per i quali sono andato via da quel Partito.”
E’ questo il testo di una lettera aperta firmata dal deputato di FDI EDMONDO CIRIELLI.
“A quelli che oggi si ergono quali moderni salvatori del Paese, come dicono Cicchitto e Giovanardi, io aggiungo che è inammissibile prendersi da vent’anni i voti dal popolo del centrodestra e poi in Parlamento troppe volte non farne gli interessi, cosa che mi sembra anche più grave, e non è un caso che non sia questo il motivo della rottura. Ma perché Alfano non lo ha fatto un anno fa? Allora sarebbe stato diverso. Troppo comodo farlo adesso sapendo che si rimane ministri e si è protetti dai poteri forti. Troppo comodo e da vigliacchi farlo ora che il re è nudo. Sono infuriato con Berlusconi per quello che ha fatto alla Destra, ma sarà che ho una certa allergia a vedere i Capi appesi a testa in giù, sarà che mio padre mi ha insegnato che se qualcuno ti ha fatto sempre del bene – e ad Alfano e agli altri Berlusconi ne ha fatto molto – anche se sta sbagliando non lo molli mentre lo stanno distruggendo, a prescindere dal merito, sarà che da quando sono ragazzo tifo sempre per quelli che stanno in difficoltà, i Suddisti, gli Indiani, i Samurai, i Giapponesi, i Tedeschi, Annibale, Napoleone, Craxi…a me questa cosa contro Berlusconi sembra proprio una porcata.”