DA PONTIDA MATTEO SALVINI AGITA, DI NUOVO, LE ACQUE DEL GOVERNO: “TASSE? LE PAGHINO I BANCHIERI”

Dal palco di 50 metri di Pontida, Matteo Salvini, leader della Lega, agita, nuovamente, le acque del governo, alla vigilia dell’inizio della discussione sulla Legge di Bilancio.

L’autonomia dopo 30 anni “è legge dello stato, indietro non si torna”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco di Pontida. Sulla legge di bilancio, Salvini va diretto, “il nostro obiettivo, in questa e nelle prossime leggi di bilancio, è aumentare gli stipendi ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti e abbassare le tasse alle partite iva. Se qualcuno deve pagare qualcosa in più, paghino i banchieri, e non gli operai”.

Con la proposta di Forza Italia sulla cittadinanza, che prevede lo “Ius Italiae”, “noi non siamo d’accordo, io non sono d’accordo. Io l’ho valutata attentamente e non sono d’accordo perché la cittadinanza non si vende, non si regala, non si svende, non si mette su un banchetto del marcato”. Lo ha detto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci a durante il raduno di Pontida. Secondo Vannacci la cittadinanza “si guadagna”. E “siccome non c’è neanche la reciprocità a livello internazionale, – ha aggiunto – con tutte queste nazioni che vorrebbero la cittadinanza italiana, oltre a essere la doppia cittadinanza, perché tutto gli stranieri che nascono in Italia hanno la cittadinanza dello ius sanguinis, quindi, non hanno bisogno di un’altra cittadinanza, er quale motivo dovrei dare la doppia cittadinanza? Cos’è che spinge?”.