Mara Carfagna

DIFFAMO’ LA CARFAGNA: LA GUZZANTI CONDANNATA A PAGARE 40.000 EURO

Il tribunale civile di Roma ha disposto che l’attrice Sabina Guzzanti debba sborsare 40 mila euro da pagare all’ex ministra della Pari opportunità Mara Carfagna. Il giudice ha ritenuto diffamatorie le affermazioni della Guzzanti durante il suo intervento dal palco del «No-Cav-Day», la manifestazione organizzata in piazza Navona a Roma nel luglio del 2008 per chiedere le dimissioni dell’allora capo del governo Berlusconi. L’intervento «incriminato» era iniziato con uno stornello in cui Sabina Guzzanti parafrasava una vecchia canzone romana che diventava «Osteria delle ministre». Erano seguite allusioni su presunti rapporti sessuali tra Berlusconi e la ex ministra, (era quello il periodo in cui circolavano le intercettazioni che coinvolgevano l’allora presidente del Consiglio), e via via l’attacco si era fatto più marcato.

 

 











SESSO E PARI OPPORTUNITA’ – «A me non me ne frega niente della vita di Berlusconi», disse la Guzzanti, che rivolgendosi poi al Cavaliere aggiunse che non poteva mettere la Carfagna alla guida delle Pari opportunità solo perché, a suo dire, aveva avuto legami con lei. «Non la puoi mettere da nessuna parte, ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunità perché è uno sfregio», concluse. Dal canto suo Mara Carfagna, annunciò subito che avrebbe querelato l’attrice, che non chiamò mai per nome limitandosi a definirla la «figlia del senatore di Forza Italia», Paolo Guzzanti, oggi nel gruppo Misto. A quattro anni di distanza dall’episodio i giudici hanno giudicato l’invettiva della Guzzanti diffamatoria, in quanto non basata su un riscontro oggettivo, dato che la reale consistenza delle intercettazioni cui comica fece riferimento nel suo intervento non è stato dimostrato, e condannato l’attrice al ristoro dei danni morali subiti dalla ex ministra.

 

fonte www.corriere.it

Lascia un commento