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UNIONE DI CENTRO: PER LE CANDIDATURE GIOCHI FATTI MA IL NEPOTISMO DELLA CAMPANIA NON PIACE A ROMA

Una riunione di carattere burocratico, nel corso della quale sono state comunicate decisioni oramai assunte e difficilmente modificabili. E’ questo il sunto dell’incontro che ieri sera hanno tenuto i responsabili provinciali dell’Unione di Centro in vista della definizione delle candidature per le elezioni politiche. Il quadro non cambia: nipoti e figli in posizione utile (De Mita e Zinzi), gli altri a fare i portatori d’acqua, anche se per qualcuno (Cobellis) c’è la garanzia di un assessorato regionale al termine delle Politiche di Febbraio.

 

 

E Salerno ? Il direttivo cittadino salernitano ha approvato all’unanimità un documento con il quale chiede ai vertici regionali e nazionali del partito di inserire “in posizione utile” un candidato espressione della città di Salerno. La provincia piu’ importante dell’intero collegio Campania 2 non può non avere un proprio rappresentante in Parlamento: questo il messaggio consegnato nelle mani del segretario provinciale LUIGI COBELLIS e del presidente provinciale VINCENZO INVERSO.

E se COBELLIS andrà, con spirito di sacrificio al Senato, INVERSO spera in un inserimento alla Camera ma potrebbe essere paracadutato lontano dalla provincia di Salerno.

La riunione, quindi, lascia aperti mille interrogativi, anche perchè da ROMA le ingerenze del Gruppo di Mario Monti sulla composizione delle liste dell’UDC stanno diventando sempre piu’ pressanti. E c’è qualcuno che immagina che il nepotismo delle Liste del Collegio CAMPANIA 2 possa non ricevere il gradimento del Presidente del Consiglio.

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