E’ lungo l’elenco dei sindaci della Provincia di Salerno che ambiscono ad ottenere una candidatura per le prossime elezioni politiche. Un esercito di “fasce tricolori”, pronto ad invadere le liste dei principali partiti soprattutto se la riforma elettorale dovesse andare nella direzione di un ritorno ai collegi, a territori ben delimitati che metterebbero in risalto l’operato dei sindaci. Ed allora proviamo a disegnare una cartina degli amministratori locali proiettati verso una candidatura per il Parlamento.
PARTITO DEMOCRATICO – In casa PD si parte, come è naturale che sia, dal sindaco DE LUCA che, nelle ultime ore, ha raffreddato gli entusiasmi dei suoi sostenitori, forse anche per la fuga in avanti di qualche suo fedelissimo ma da Roma giungono notizie che vanno nella direzione opposta: DE LUCA sarà candidato, come capolista, al Senato. A Nord di Salerno, nelle mani del PD, è rimasto poco o nulla in termini di comuni amministrati, con qualche rara eccezione per la costiera amalfitana. Mentre a Sud c’è il primo cittadino di EBOLI MARTINO MELCHIONDA in pole position, ancora piu’ a meridione una icona, PISANI, il sindaco di Pollica, nel Vallo di Diano FERRARI, primo cittadino di SALA CONSILINA. Su tutti, però, un nome che fino ad ora non è emerso con chiarezza: FRANCO ALFIERI, sindaco di Agropoli.
PDL – Molto piu’ nutrito il gruppo dei sindaci pdiellini che guarda alle politiche: PASQUALE ALIBERTI da Scafati potrebbe anche tentare la strada di Roma prima della eventuale riconferma nel suo comune, ERNESTO SICA da Pontecagnano Faiano idem con patate, DOMENICO DI GIORGIO, sindaco di Montecorvino Pugliano è un vero e proprio collettore di consensi nella zona dei Picentini e della Piana del Sele. Nell’ambito del PDL, l’ala che fa riferimento al NUOVO PSI, potrebbe giocarsi la carta di GIOVANNI MOSCATIELLO, primo cittadino di Baronissi, pare, negli ultimi giorni, alquanto infastidito dalle voci di una possibile candidatura di ANTONIO FASOLINO.