L’allarme rilanciato da Il Sole 24 Ore in merito alla mancanza di 265mila addetti e operai specializzati in edilizia per realizzare le opere finanziate con il Pnrr, ripropone il tema della necessità di attivare programmi di formazione, qualificazione e specializzazione in linea con le esigenze delle imprese.
“La stima riportata dal più importante quotidiano economico nazionale – commenta il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – potrebbe addirittura rivelarsi pessimistica: l’attuazione delle varie misure agevolative in essere, come l’Ecobonus e il Superbonus 110%, potrebbero addirittura incrementare l’esigenza di nuova mano d’opera da parte delle imprese edili, in misura ancor più considerevole di quella riportata limitatamente al Pnrr. Nel solo mese di maggio di quest’anno si sono aperti 7.000 cantieri grazie al Superbonus, per investimenti pari a circa 2 miliardi. A fine giugno i cantieri aperti erano 24.000 per 3,5 miliardi di investimento. Un trend di enorme interesse destinato sicuramente a consolidarsi e rafforzarsi a partire dal prossimo mese di settembre, quando registreremo il vero e proprio boom dei cantieri per il Superbonus. Voglio ricordare che ogni miliardo investito in edilizia, genera 13-15.000 posti di lavoro direttamente nel comparto e 17-18.000 considerando anche l’indotto, ed attiva un giro di affari per circa 3 miliardi e mezzo che coinvolge un vastissimo indotto, comprensivo della quasi totalità delle realtà del sistema produttivo e dei servizi attive sul territorio. Facile quindi prevedere, entro la fine di quest’anno, un notevole fabbisogno di nuovi addetti e operai specializzati, ancor prima della concreta attuazione del Pnrr”.
