FEDERICO CONTE A ROMA CON ELLY SCHLEIN PER CONFERENZA PD SU INDUSTRIA

“Oggi a Roma alla Conferenza nazionale delle politiche industriali del Partico Democratico. Al Paese serve un piano industriale che ne rilanci l’autonomia produttiva; investendo in ricerca e sviluppo, formazione e crescita salariale per rilanciare la domanda interna. Insieme all’Europa vanno messi a punto nuovi strumenti per sostenere i costi delle transizioni digitale e ambientale, finora ricaduti sui cittadini europei, senza rinunciare all’obiettivo della decarbonizzazione e dell’autosufficienza energetica e produttiva.”

E’ quanto dichiara Federico Conte che, a Roma, ha preso parte all’iniziativa nazionale del Pd voluta dalla Segretaria Nazionale Elly Schlein.

È illusorio e pericoloso immaginare che il futuro produttivo di un continente possa essere affidato a un una riconversione generalista nell’industria bellica, soprattutto senza una politica europea comune per la difesa.

Nel sistema Paese un’attenzione speciale va dedicata al Sud e alle sue straordinarie potenzialità.

Per il Mezzogiorno va messo a punto un piano strategico di risorse e di strumenti, che gli consentano di realizzare la sua vocazione mediterranea, dotandolo di nuove reti immateriali per la connettività, sopratutto nella pubblica amministrazione e a sostegno delle aree interne; potenziando le sue reti logistiche e materiali, per rilanciarne la sua funzioni portuali e commerciali; organizzando, con incentivi e indirizzi pubblici, una filiera industriale per mettere in produzione i suoi giacimenti energetici; investendo in formazione per consentire al suo straordinario patrimonio umano di esprimere in loco le sue potenzialità, e combattere l’emigrazione di qualità anziché l’immigrazione di necessità; istituendo un coordinamento delle Università meridionali per promuovere la formazione nelle nuove competenze digitali e dell’intelligenza artificiale; valorizzando in chiave europeista il suo innato multiculturalismo, in particolare verso l’Africa e l’Asia, i nostri dirimpettai verso i quali costruire ponti verso il futuro.

La Campania può e deve essere la capofila di un nuovo mezzogiorno, locomotiva dell’Italia e dell’Europa.