La Commissione Von der Leyen “non è certamente progressista né tantomeno nostra e il maldestro tentativo del Ppe e del suo presidente Manfred Weber di teorizzare l’allargamento della maggioranza in Europa ai conservatori di destra si è rivelato un buco nell’acqua, ottenendo addirittura meno voti”. Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. “Von der Leyen – ha aggiunto – dovrebbe chiedersi se ne è valsa la pena. Le divisioni poi nella destra italiana sono evidenti a partire dal voto contrario del gruppo Patrioti per l’Europa di Salvini. Noi in questo caos non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno perché l’asse dei Socialisti con una parte dei Verdi in Europa può spostare molti dossier a partire dalle transizioni ecologica e digitale sul nostro terreno. Alla vigilia dell’arrivo di Trump sullo scenario geopolitico lasciare l’Ue nel caos della destra sarebbe irresponsabile. In Ue se non ci sei non decidi e noi vogliamo essere protagonisti dei processi decisionali e vigilare su ogni provvedimento dei popolari che restano il primo partito in Europa, perché su principi e valori non facciamo compromessi”.