FRANCO MARI (AVS): “MAGGIORE ATTENZIONE DEL GOVERNO PER I LAVORATORI ENEL”

A meno di una settimana dallo sciopero dei lavoratori Enel, che ha toccato punte di adesione vicine al 100%, il deputato salernitano Franco Mari, con un Question Time in Commissione Lavoro, torna ad attaccare l’azienda pubblica per le ritorsioni verso la protesta dei lavoratori. La mobilitazione convocata in tutte le regioni dalle organizzazioni sindacali di categoria era tesa a contrastare le esternalizzazioni in corso e a denunciare i pericoli per la riduzione del personale interno e per la sicurezza del lavoro. Enel, secondo il parlamentare di AVS, ha reagito nel giorno stesso dello sciopero comunicando senza alcun confronto le nuove linee guida sullo Smart Working, che passa da 13 a 9 giorni, e convocando per una prova gli ex somministrati di Enel Distribuzione. Tutto ciò in violazione degli accordi sindacali e dello Statuto della Persona, sottoscritto dall’azienda e dai rappresentanti dei lavoratori. Mari ha denunciato la gravità di questo comportamento, fatto sostanzialmente di ritorsioni e minacce, a maggior ragione perché messo in atto da una società di cui lo Stato è il principale azionista con il 23,6%. La risposta del Governo, per bocca del sottosegretario Durigon, è stata giudicata insufficiente dall’On. Mari, che ha chiesto maggiore attenzione del Ministero del Lavoro alla vertenza e, soprattutto, ha denunciato come anche questa volta sia del tutto mancato il confronto con le parti sociali: un comportamento costante in questa fase, che caratterizza a tutti i livelli lo stile e la sostanza del Governo Meloni.