Gli attacchi di Cirielli alla Carfagna dopo la richiesta del PDL di entrare nelle giunte del ex Presidente della Provincia, sono la prova più evidente di uno scontro solo di potere.
Cirielli scimmiotta i valori di libertà e di difesa del territorio contro il PDL ma finge, perché dice di stare contro ma alla fine vota per Berlusconi, perchè il suo è solo l’esercito dei fratelli del potere.
Carfagna è ciò che rimane del partito che voleva essere del popolo e della libertà, ma degenerato nel trasformismo dei senza consenso e dei privilegi.
In questo scontro tra nani e ballerine va via la cultura di destra, quella vera, del merito, della partecipazione, della questione morale, della nostra storia senza compromessi.
Oggi però inizia a sentirsi aria nuova, quella della la libertà, della speranza, come negli incontri di Scafati, Sarno, Mercato San Severino, Angri, che seguono l’apoteosi del Teatro Augusteo di Salerno gremito di folla, dove protagonista è stato il popolo, e non il potere.