
I lavori, moderati da Marilù Musto, giornalista del Mattino, hanno posto l’accento sulla centralità della questione giustizia nel dibattito pubblico e sulla necessità di riformare un ordinamento che tuttora presenta forti limiti nelle procedure, nei tempi, nel rispetto – sul piano processuale – della parità fra il ruolo dell’accusa e quello della difesa a fronte di un principio di terzietà della funzione giudicante assai spesso sbilanciata sulle posizioni degli uffici inquirenti. Anche i temi relativi – è stato sottolineato – alla riforma del Csm, del correntismo all’interno della magistratura, della separazione delle carriere, per altro oggetto dei quesiti referendari, rappresentano uno degli aspetti più controversi del sistema italiano.
“L’incontro si inserisce in un’attività di informazione corretta e trasparente sui referendum del prossimo 12 giugno – ha detto Petrenga – un servizio offerto ai cittadini e un momento di confronto che è stato molto apprezzato da avvocati, giuristi e operatori del diritto”.