“Ieri pomeriggio ad Auletta, su invito del Sindaco, ho preso parte al dibattito sulla tornata referendaria dell’8 e 9 giugno prossimi, quando tutti gli italiani sono chiamati alle urne per votare un referendum abrogativo che propone cinque diversi quesiti sui temi del lavoro e della cittadinanza.”Lo scrive Giovanni Guzzo, Vice Presidente della Provincia di Salerno.
L’attuale quadro normativo fornisce uno squilibrio nei rapporti tra datori di lavoro e lavoratori, contribuendo a rendere più diffusa la precarietà e più difficile l’accesso a un impiego stabile e sicuro. Occorre rafforzare le tutele sia contro i licenziamenti ingiustificati, sia in materia di sicurezza. Votare SI e abrogare alcune regole introdotte negli ultimi anni, in particolare dal Jobs Act, è un modo per restituire dignità al lavoro, favorire l’innovazione nelle imprese, garantire un maggiore equilibrio contrattuale e più sicurezza lavorativa per milioni di cittadini. L’obiettivo è quello di invertire una tendenza che ha reso il lavoro meno protetto e sicuro, più frammentato e meno al centro delle politiche pubbliche.
Quanto al tema della cittadinanza, votare SI e quindi ridurre il tempo necessario per la naturalizzazione da 10 a 5 anni, significa facilitare l’accesso ai diritti nella direzione dell’universalismo, in coerenza con la reale appartenenza alla comunità. È un tema che riguarda la partecipazione democratica, l’inclusione e anche la stabilità giuridica di oltre due milioni di persone che vivono da anni in Italia, spesso contribuendo al Paese sotto il profilo fiscale, lavorativo e sociale. Abbreviare i tempi a 5 anni senza toccare gli altri criteri, semplificherebbe un percorso oggi ostacolato dalla burocrazia, avvicinando l’Italia agli standard di altri Paesi europei.
Il referendum è uno strumento che offre ai cittadini l’opportunità di incidere in maniera diretta.
Abbiamo la possibilità di scegliere di costruire un modello di società più giusto e inclusivo.
Partecipiamo e decidiamo!
