GIUSEPPE CONTE OGGI ALLA CAMERA E DOMANI AL SENATO PER OTTENERE LA FIDUCIA

l premier si presenterà alle 12 alla Camera e martedì mattina al Senato e rilancerà la sua azione di governo. Ma se alla Camera Iv mostra crepe – dopo Vito De Filippo oggi anche Michela Rostan annuncia che voterà la fiducia – al Senato il gruppo di Matteo Renzi al momento tiene.

E non appare all’orizzonte, dopo che l’Udc si è sfilato, un gruppo di costruttori in grado di garantire una maggioranza assoluta al Senato, dove si giocherà la vera partita. I numeri certi a Palazzo Madama, a quanto emerge anche dopo un vertice di maggioranza con il ministro D’Incà e i capigruppo, parlano di 151 senatori. “Il mio obiettivo non è mai stato cacciare Conte ma non sarò compartecipe di disegni mediocri, voteremo le misure che servono al paese ma non siamo in maggioranza”, chiarisce Renzi impegnato a scrollarsi di dosso lo stigma di chi ha aperto la crisi al buio. Ma per il Pd e M5s la colpa della crisi porta solo il nome dell’ex premier. “Una cosa e’ rilanciare – attacca Nicola Zingaretti – un’ altra cosa è distruggere. Se non si rispettano le opinioni degli altri, avendo la presunzione di tenere in considerazione solo le proprie, allora viene meno la fiducia e la possibilità di lavorare insieme”. Il Pd in direzione dà il via libera al passaggio parlamentare di Conte, “è un dovere e non un diritto chiedere la fiducia”, precisa il leader dem.