Ce n’è uno che di incarichi ne vanta addirittura tre. Si chiama Domenico De Siano e in questo campo è una leggenda perché tre anni fa, per un breve periodo, se ne accaparrò addirittura quattro: parlamentare, consigliere regionale, consigliere provinciale di Napoli e consigliere comunale di Lacco Ameno, isola d’Ischia. In questo momento ne ha tre: è senatore, ha dovuto mollare lo scranno in Regione. E’sceso a due incarichi Giovanni Romano, assessore regionale all’Ambiente e sindaco di Mercato San Severino (Salerno), dopo aver lasciato da un po’ la presidenza dell’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi e l’assessorato provinciale nella giunta Cirielli. Nelle scorse settimane, il comune guidato da Romano ha deliberato la partecipazione come capofila di una cordata di amministrazioni comunali a un bando per accedere ai finanziamenti del programma ‘Energia Efficiente’. Bando deliberato dalla giunta campana di cui fa parte Romano. Tutto, ovviamente, perfettamente regolare e legittimo.
Doppio ruolo anche per i colleghi di giunta Fulvio Martusciello ed Ermanno Russo, assessori regionali senza essersi dimessi da consiglieri. La legge regionale lo consente. Però percepiscono un solo stipendio. Andiamo a San Giorgio a Cremano (Napoli) dove il sindaco Domenico Giorgiano e l’assessore Gianpaolo Scognamiglio sono anche consiglieri provinciali. Potrebbero dividersi le spese della benzina per gli spostamenti tra il municipio e il Palazzo napoletano di piazza Matteotti. Lì dove ha sede la Provincia di Napoli, pullulante di campioni del doppio incarico. A cominciare dalla testa, dal presidente Antonio Pentangelo, che si è candidato a sindaco di Castellammare di Stabia e, sconfitto, ha mantenuto il ruolo di consigliere comunale.
Lo seguono a ruota: Pietro Sagristani, assessore in Provincia e sindaco a Sant’Agnello; Raffaele Apreda, consigliere in Provincia e assessore a Sorrento; Vincenzo Carfora, consigliere in Provincia e sindaco a Casoria; Carlo Morra, consigliere sia in Provincia che a Pozzuoli. Anche il difensore civico della Provincia, Antonio Granato, è un pluri incaricato: è consigliere comunale a Somma Vesuviana. Stessa musica a Salerno. Cambiano solo gli orchestrali. Il presidente del consiglio provinciale, Fernando Zara, quando può e deve si reca al Centro Direzionale di Napoli a fare il consigliere regionale. Doppio ruolo Provincia-Regione pure per Giovanni Fortunato. Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, e Pasquale Mauri, sindaco di Angri, devono dividere il loro impegno di primi cittadini con quello di consiglieri provinciali. Il sindaco di Castellabate Costabile Spinelli invece è assessore provinciale. Siede in giunta con Attilio Pierro, che è due volte assessore, in Provincia e nel minuscolo comune di Roccagloriosa. Antonio Cammarota eGiuseppe Zitarosa a Salerno sono sia consigliere provinciale che comunale. Potrebbero organizzare una sola auto per gli spostamenti con un assessore di Vincenzo De Luca, Nino Savastano, che prova in piccolo a seguire le orme del suo sindaco: è consigliere provinciale di minoranza, quindi nel suo secondo incarico non ha deleghe. L’elenco salernitano si chiude con il consigliere provinciale Antonio Anastasio, consigliere comunale a Pontecagnano.
Ma a Caserta la musica del doppio incarico diventa un frastuono. Giunta e consiglio provinciale ne sono l’esempio più lampante. L’assessore Pietro Riello è sindaco di Castelmorrone. I nomi che seguono sono tutti consiglieri provinciali e primi cittadini. Gabriele Cicala è sindaco di San Marco Evangelista. Emiddio Cimmino è sindaco di San Tammaro. Giovanni Schiappa è sindaco di Mondragone. Gabriele Piatto è sindaco di Frignano. Luigi Leonardo è sindaco di Pietramelara.Angelo Brancaccio è sindaco di Orta d’Atella. Eugenio Di Santo è sindaco di Sant’Arpino.Giuseppe Delle Curti è sindaco di San Nicola La Strada. E non dimentichiamo il vicepresidente della giunta provinciale Giampaolo Dello Vicario, che è pure consigliere comunale di Aversa. Città in cui c’è un altro politico col doppio ruolo: Salvatore Cella, consigliere comunale e provinciale.
I doppi incarichi politici sarebbero molti di più senza la pronuncia della Corte Costituzionale sulla totale incompatibilità dei ruoli di parlamentare e sindaco di un grande comune o presidente di una Provincia. Prima era sufficiente essere deputato o senatore, e poi potevi candidarti a ricoprire qualsiasi ruolo di amministratore. Mentre il percorso inverso era vietato se prima non ti dimettevi. Ora si è incompatibili a prescindere. Così gli unici parlamentari col doppio ruolo in Campania sono, salvo dimenticanze, due deputati irpini: Luigi Famiglietti, sindaco di Frigento (Avellino), comune sotto i ventimila abitanti che non ricade nel divieto, e Giancarlo Giordano, consigliere comunale di Avellino.
di Vincenzo Iurillo tratto da ilfattoquotidiano.it