Dal cashback fiscale alla cancellazione definitiva dell’Irap, dal taglio del cuneo fiscale per imprese e lavoratori al salario minimo, passando per: «rafforzamento del reddito di cittadinanza», «riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario», misure per le donne (come l’equiparazione dei tempi di congedo di paternità e maternità o la pensione anticipata per le mamme lavoratrici) e per i giovani (Rafforzamento del reddito di cittadinanza, con misure per rendere più efficiente il sistema delle politiche attive e monitoraggio delle misure antifrode.
Sperimentazione di una riduzione dell’orario di lavoro soprattutto nei settori a più alta intensità tecnologica (le imprese che aderiscono al programma ottengono esoneri, crediti di imposta e incentivi aziendali per l’acquisto di nuove dotazioni tecnologiche e nuovi macchinari). Sono alcuni dei contenuti del programma del M5s. Nell’elenco delle misure compare anche l’estensione del limite dei due mandati «a tutti i partiti», tema caro al garante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. In materia di ambiente, il programma pentastellato rispolvera uno dei principali cavalli di battaglia del M5S come il superbonus edilizio, con l’aggiunta di un nuovo superbonus «energia imprese», sempre basato sulla circolazione dei crediti fiscali. «Stop a nuove trivellazioni e a nuovi inceneritori», si legge inoltre tra i vari punti.