Dopo il vertice a sorpresa con Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti si prepara a serrare le fila del suo partito in vista delle elezioni in Emilia Romagna e Calabria e della verifica di governo con Giuseppe Conte e gli alleati a fine mese o inizio febbraio. Appuntamento dunque in un ex convento del reatino il 13 e 14 gennaio nell’abbazia di San Marco Pastore a Contigliano, nel Reatino, con il segretario, ministri, sottosegretari e parlamentari, servirà per fare il punto sulle proposte dem per l’agenda 2020 dell’esecutivo.
Per un rilancio tra ambiente, infrastrutture, scuola e giustizia. Il ‘ritiro’ Pd, ufficialmente un seminario, è stato voluto da Zingaretti per un confronto a porte chiuse dal titolo ‘Oggi per un domani – Prima le persone, una nuova agenda di governo’. In qualche modo l’evento prende il posto del ‘conclave’ che avrebbe voluto fare Giuseppe Conte con i ministri, ma poi pare aver rinunciato a organizzare. Il partito che appare più vicino al premier guarda con apprensione alle difficoltà del M5S che potrebbero assottigliare la maggioranza, specie al Senato. Ma le regionali, specialmente nel bastione dell’ Emilia, saranno importanti anche per i dem e la leadership del segretario.
